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La ricerca e la fede di Tommaso

II domenica di Pasqua – la ricerca e la fede di Tommaso

In questa seconda domenica di Pasqua ci viene raccontata l’esperienza di Tommaso. L’apostolo che ricerca e chiede di poter “toccare” il risorto. L’Apostolo che crede sprofondando nella gioia  dell’incontro con il Signore risorto. Non gli basta la testimonianza del gruppo degli Apostoli-Chiesa, ha bisogno di toccare-sperimentare la gioia dell’incontro personale con il Signore.

Come vorrei anche io ricercare il contatto con il risorto per rendere più forte e bella la mia fede. Ho sempre guardato con un po’ di ammirazione questo apostolo che si propone ancora anche a me come colui che sa ricercare e sa trovare. Egli che chiede di toccare il corpo di Gesù per credere poi di fatto non lo tocca ma fa una delle professioni più perfette del Nuovo Testamento con il grido: “Signore mio e Dio mio”. Come vorrei anche io rinnovare ogni giorno questa professione di fede in Gesù risorto e riconoscerlo Signore e Dio della mia vita. Il Signore non mi fa mancare la gioia della testimonianza della Chiesa, dei tanti fratelli e sorelle che credono sperano e amano Gesù risorto; il Signore non mi fa mancare  il dono dell’eucaristia quotidiana, e a te quella domenicale, dove è possibile compiere questa nostra ricerca, questo nostro desiderio di “toccare” e così entrare nella vita e nella grazia di Dio stesso! Beati noi!

 Nell’Eucaristia anche per me la ricerca trova il suo compimento. Infatti, se desidero “vedere” e “toccare” il Signore risorto come Tommaso, è nell’Eucaristia che tutto questo si realizza e si compie. Ma non posso e non voglio dimenticare che devo anche “vedere” e “toccare” il Signore risorto nei fratelli, specialmente negli ultimi e nei miseri, dove Cristo è sempre presente!  Con sant’Agostino  chiedo con voi una grazia speciale: voglio cercare sempre con sincerità il Signore, e una volta trovato e “toccato” con la mia fede, che non mi stanchi mai di continuare a cercarLo. Ben sicuro, però, che questa ricerca terminerà solo quando, attraverso la mia morte, giungerò alla visione eterna di Dio in Paradiso, e lo vedrò “così come Egli è” amore infinito. Buona ricerca…..!


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