XIII domenica per annum – B “Non temere, soltanto abbi fede”
La Parola di Dio che oggi ascolteremo ci dona di accompagnare Gesù che, chiamato dal un papà disperato, va in casa per guarire una bambina e mentre è per la via una donna lo tocca per essere guarita. Gesù è la vita! Una vita che guarisce, una vita che fa risorgere. Elemento comune dei due miracoli è la fede. Alla donna ormai distrutta dalla sofferenza Gesù dice “Figlia, la tua fede ti ha salvata”. Al papà che viene avvisato della morte ormai sopraggiunta per la figliola dice “Non temere, soltanto abbi fede”.
A noi oggi è chiesto di avere una fede grande e matura che sappia condurci a Gesù Una fede che vinca la povertà del dolore. Una fede che sappia andare oltre la morte. A Lui andiamo con la fiducia sia di Giàiro che lo supplica per la sofferenza presente nella sua casa. A Lui andiamo con la fede della donna ammalata, che aveva la segreta certezza che bastava toccarlo e sarebbe stata guarita.
Andiamo a Lui, non perché egli “magicamente” faccia sparire il nostro dolore o la nostra morte. Andiamo a Lui con la fiducia che con la sua grazia e misericordia sapremo affrontare la sofferenza vincerla. Sapremo affrontare la morte attraversandola per entrare nella sua vera Vita, che è il pieno godimento del sua Amore in eterno. Egli è per noi forza e coraggio per accogliere, vivere e vincere ogni dolore, abbattimento, preoccupazione e solitudine. Egli è la nostra vita e la morte non la temiamo, perché egli ci “alzerà” (il verbo della resurrezione) e saremo nella vera vita.