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Il Regno dei cieli e come un seme di senape

Il Regno dei cieli e come un seme di senape

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 XI domenica per annum – B – “Il Regno dei cieli e come un seme di senape…”

Riprendiamo, dopo le due domeniche scorse della Santissima Trinità (IX per annum) e del Corpus Domini (X per annum), la proclamazione del Vangelo di Marco. Oggi, ci viene offerta la pagina in cui Gesù inizia a parlare del Regno di Dio. Lo fa usando il linguaggio delle parabole, e come dice il Vangelo le usava secondo come gli uditori le potevano comprendere, ma in privato (agli apostoli) spiegava ogni cosa. Il Regno è come il seme che viene seminato, e nel segreto silenzioso della terra marcisce, cresce, forma la spiga e il grano nella spiga….come? nemmeno il contadino lo sa….

Ecco, il Signore continua a seminare nei solchi della storia del mondo e nei solchi della storia di ogni uomo, nel solco della mia storia la sua presenza attraverso l’annuncio del Vangelo e la celebrazione dei sacramenti. L’annuncio del Regno non va avanti con spot pubblicitari, con annuncia di campagne promozionali, con strategie di mercato… No! Il Regno è un annuncio umile, nascosto, spesso insignificante secondo la logica del mondo. Il Regno è la Sua presenza nella mia vita, nei miei affetti, nella mia ragione, nelle mie scelte. Ogni volta che partecipo e celebro l’Eucaristia e lo ricevo attraverso l’ascolto della Sua Parole e la santa Comunione, egli è come il piccolo seme di grano o di senape….inizia a crescere in me e inizia a ricreare tutto quello che di sbagliato o di morto mi porto dentro…inizia a crescere e a ripulire sentimenti e affetti…..inizia a germogliare e rinverdisce l’aridità del mio cuore e dei miei pensieri….inizia a formare la spiga e il chicco e cresce in me la voglia di fare il bene e di servire….e quando sarò maturo egli mi “mieterà” per la raccolta eterna e sarò pronto per il Paradiso.

O Signore, seme di vita, lascia che io ti accolga, muori nella mia vita, cresci e porta frutti per la gloria di Dio e il bene dei fratelli:

Don Luigi Tommasone


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