Parrocchia San Giacomo - Lucera FG
- Santo del giorno: S. Leone IX papa

Parrocchia San Giacomo Maggiore Apostolo - Lucera

Vangelo della Domenica: va' vendi quello che hai...e avrai un tesoro in cielo

Vangelo della Domenica: va' vendi quello che hai...e avrai un tesoro in cielo

primopiano > news

XXVIII domenica per annum – B – “..va’ vendi quello che hai…e avrai un tesoro in cielo…”

Il brano evangelico che oggi ascolteremo presenta l’incontro tra Gesù e un giovane, buono e fedele all’osservanza dei comandamenti, che egli chiede come “avere la vita eterna”. Verificata la sua rettitudine, Gesù lo invita “lascia tutto…e  seguimi”. Ma il cuore del giovane è pieno dei suoi beni, e così è incapace di “spiccare il volo….” nella sequela del Maestro. La incapacità di lasciarsi prendere il cuore da Gesù e iniziare una nuova vita con Lui, lascia il giovane nello scoraggiamento, si fa “scuro in volto e se ne andò rattristato”. Gesù, poi, fa le sue conclusioni: chi ha il cuore  pieno di cose, di averi, del proprio orgoglio e del proprio “io” non è capace di seguirlo. Secondo me (ci provo, non sono un esegeta, però mi piace pensare così) Gesù non lo vuole tra i Dodici. Gesù vuole solo donargli una possibilità: vivere una vita in pienezza e gioiosa nel servizio; una vita aperta agli altri; una vita dove ogni capacità o talento non è gelosamente trattenuto, ma donato; una vita dove si vive per gli altri!

Quante volte anche noi abbiamo incontrato Gesù nella storia bella o brutta della nostra vita! Quante volte questo incontro lo abbiamo vissuto e lo viviamo, soprattutto nell’eucaristia. Gesù ci ha guardato e ci guarda (come col giovane del Vangelo) e vuole scommettere  su di noi. Quanto volte noi, non abbiamo avuto il coraggio di “lanciarci” generosamente nel suo amore. Anche noi, ricchi di troppe cose inutili e poco appaganti non siamo capaci di lasciarci portare dalla bellezza del Vangelo.

Secondo me Gesù vede, legge e entra nel cuore di ognuno di noi, e ci giudica degni di Lui, capaci di seguirlo, e continua a dirci: “lascia tutto per me!....metti me al primo posto nella tua vita!”. Quante volte anche noi abbiamo preferito il volo delle galline più che il volo delle aquile. Preferiamo la miseria e la tristezza “del nostro piccolo pollaio” più che la bellezza degli spazi infiniti, fatti dall’amore, dal servizio, della presenza accanto a chi è in difficoltà, dall’attenzione e dalla compassione per ogni fratello o sorella che incontriamo.


<<pagina precedente