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Vangelo della Domenica: Seguire Gesu’, significa saper mettere Lui al primo posto

Vangelo della Domenica: Seguire Gesu’, significa saper mettere Lui al primo posto

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XIV domenica per annum – Seguire Gesù, significa saper mettere Lui al primo posto!

La Parola di Dio che oggi ascolteremo ci apre il cuore alla dimensione missionaria della Chiesa. Gesù invia i suoi discepoli, li invia quasi per preparare il suo arrivo nelle città dove egli doveva recarsi. L’esigenza missionaria nasce dal fatto che Gesù vede che “la messe è abbondante, ma gli operai sono pochi”. Per questa esigenza: “per la mancanza di braccia a servizio del Vangelo”, Gesù invita tutti a pregare perchè sia il Padre a inviare “operai”. Operai capaci di vivere nella gratuità dell’offerta del proprio servizio per il Regno; operai che si fidano solo della certezza che Dio è dalla loro parte. Possiamo dire, come racconta Luca, che i discepoli erano felici per aver operato in questa prima “prova generale” della loro missione. Ma Gesù sottolinea che la vera felicità non sta nel fatto che hanno compiuto questa missione e sono stati ammirati per il loro servizio, ma nel fatto che loro “nomi sono scritti nei cieli”.

Oggi il Vangelo ci spinge a prendere sul serio il nostro essere discepoli del Cristo. Se siamo “suoi” e noi lo siamo, abbiamo da rispondere con responsabilità a questo mandato che oggi si rinnova anche per noi. Siamo chiamati da Gesù a precederlo, ad annunciarlo  - quasi nuovi Precursori come il Battista -  là dove il Signore ci ha posti con la nostra vocazione. Pronti ad annunciare che il Cristo è il Signore, “il santo di Dio”; pronti a prendere la nostra croce se vogliamo seguirlo; pronti a scegliere di perdere la nostra vita per lui per guadagnarla. Siamo inviati anche noi, in forza dl Battesimo, come i discepoli a parlare con al nostra vita di Gesù. Dobbiamo ricominciare a riparlare di Gesù, senza vergogna o rispetto umano, nelle nostre famiglie, nei nostri condomini, nei nostri quartieri e nelle nostre città; bisogna annunciarlo di nuovo, senza paura forti solo della certezza che lui è con noi; forti solo della sua Parola, senza fidarci più dei nostri sandali, o delle nostre borse, delle nostre certezze. Riparliamo e annunciamo lui nostro Maestro e Signore; riparliamo di lui nel nostro quotidiano e nella semplicità delle nostre relazioni; riannunciamo e riparliamo di lui sul nostro posto di lavoro, nelle nostre famiglie, nelle nostre parrocchie; riannunciamo la bellezza della vita nuova che Gesù ci ha donato con la sua croce e resurrezione.


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