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XXV domenica per annum B – “Vuoi essere il primo…sii il servitore di tutti!”

XXV domenica per annum B – “Vuoi essere il primo…sii il servitore di tutti!”

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 XXV domenica per annum B – “Vuoi essere il primo…sii il servitore di tutti!”

Domenica scorsa nel dialogo con Pietro, dopo che l’apostolo lo aveva riconosciuto come “il Cristo, il Figlio di Dio”,  Gesù annuncia la sua vera missione che porterà a compimento a Gerusalemme: dare la vita per tutti. Non viene compreso e accolto dal povero Pietro. Oggi, Gesù continua ad annunciare ai discepoli il compimento della sua vita: “…sarà…consegnato e ucciso”. Ugualmente non viene accolto e compreso. Anzi, i discepoli (scoprirà Gesù nell’interrogarli) discutevano di questioni molto importanti e profonde “discutevano ...chi fosse il più grande”.

C’è davvero da impazzire o sorridere! Mentre Gesù parla di cose così importanti, i discepoli giocano a chi sarà il primo e il più importante….Mi viene proprio da pensare male. Quando Gesù parla di sofferenza e passione, e che la croce è sempre all’orizzonte della nostra vita, preferiamo pensare ad altro! Anzi ci allontaniamo anche da Lui e discutiamo di cose molto “piccine”, e siamo pronti a litigare, odiarci a farci del male, mentre a gomitate mettiamo gli altri sotto i piedi. È più comodo perdere tempo a dimostrare chi siamo e quanto valiamo, mostrando o soppesando il portafoglio o le cariche, invece di porci umilmente dietro a Cristo e vivere la “sequela”. Come ci rassomigliano questi discepoli! Anche loro di fronte all’impegno e alla responsabilità di una vita vissuta come quella di Gesù scelgono la via facile del provvedere, prima degli altri, a ritagliarsi un ambito di potere o ad organizzare un po’ come valere, come contare  più degli altri o sugli altri.

Gesù mostra e propone la strada del servizio, come l’unica strada  possibile per chi vuole essere suo discepolo!

Il discepolo, sul Suo esempio, non si preoccupa di come, quando e su chi comandare, ma si preoccupa di come quando e chi servire! La logica di Gesù è sconvolgente e umanamente paradossale. Egli ci propone come esempio la fede-fiducia di un bambino; ci chiede di scegliere  la via dell’accoglienza (chi accoglie un piccolo accoglie me e il Padre) e la legge del servizio! Non è poi difficile, prima di noi l’ha già percorsa il Maetro! Coraggio


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